Forumi Horizont | Trego 35 mesazhet në një faqe të vetme |
Forumi Horizont (http://www.forumihorizont.com/index.php3)
- Gjuha Italiane (http://www.forumihorizont.com/forumdisplay.php3?forumid=166)
-- Adriano Celentano, Record di Ascolti, Applausi e Polemiche (http://www.forumihorizont.com/showthread.php3?threadid=9800)
Adriano Celentano, Record di Ascolti, Applausi e Polemiche
ROMA - La prima puntata del nuovo programma di Adriano Celentano ha aperto il vaso di Pandora di ogni polemica sulla Rai e l'informazione: dal canone, alla posizione del direttore generale, Alfredo Meocci, e del direttore di rete, Fabrizio Del Noce; dall'esclusione dalla Rai di Michele Santoro e degli altri accusati di uso ''criminoso'' della tv da Berlusconi, alla liberta' di informazione in Italia.
Sullo sfondo, si intravede anche la questione della revisione della legge sulla par condicio che, dopo essere stata sollevata dallo stesso Berlusconi, potrebbe trovare nuova forza da queste polemiche e dalle lamentele di esponenti della Cdl, per i quali la prima puntata di 'Rockpolitik' ha fatto opera di denigrazione del governo, quando non, come dice il ministro Enrico La Loggia, una vera e propria propaganda per l'opposizione.
Il risultato ottenuto da Celentano, con quello che Romano Prodi chiama ''uno show di liberta''' e che il ministro Mario Landolfi giudica invece una ''ciofeca'', e' di dividere il mondo politico, con l'opposizione che applaude e la Cdl che ora fischia, ora protesta misurando i toni, ora sottolinea che lo stesso programma smentisce i rischi per la liberta' in Italia. Tace, almeno in pubblico, Silvio Berlusconi. Il Cavaliere tuttavia, avrebbe visto in tv il programma, letto con attenzione i servizi dei giornali e ispirato alcuni dei commenti di Fi, per i quali la trasmissione di Celentano dimostra che 'il regime' di cui parla la sinistra e' in realta' ''liberta' di demonizzare'' proprio il premier.
Le proteste piu' dure sono arrivate da An; con l'ex ministro Maurizio Gasparri che attacca il Celentano ''moralista con le tasche piene di soldi'' e Michele Bonatesta che chiede a Meocci una puntata riparatrice o le dimissioni. Un colpo di freno viene pero' dal capogruppo alla Camera Ignazio La Russa, che stempera le critiche, limitandosi ad auspicare per le prossime puntate ''piu' rock'' e ''meno politik''.
Anche le critiche di Forza Italia hanno seguito un doppio binario: alle proteste di Fabrizio Cicchitto (che accusa Celentano di aver ''rovesciato insulti'' su Berlusconi, sulla Cdl e la stessa Rai), si accompagnano le parole del coordinatore Sandro Bondi, per cui Rockpolitik dimostra che l'Italia e' un paese libero, proprio grazie alla Cdl.
Affermazioni come queste sono giudicate paradossali dal centrosinistra. Sia Fassino che Rutelli invitano a non cadere nell'errore di dare una colorazione di sinistra ad un uomo di spettacolo, soprattutto a un atipico come Celentano. E quanto alla liberta' di espressione, Franco Giordano, del Prc, osserva che la Cdl enfatizza il fatto che Santoro abbia potuto parlare per pochi minuti alla Rai, mentre la verita' e' che sono quattro anni che non puo' farlo. Mentre Giuseppe Giulietti, dei Ds, definisce ''minacce'' le parole del ministro Landolfi, che si e' detto ''contento'' di non aver aumentato il canone della Rai.
Il punto dove il fronte delle polemiche non coincide con quello fra Cdl e Unione riguarda il direttore generale della Rai. La Cdl infatti, si divide su questo punto, visto che c'e' chi attacca Meocci o comunque esige spiegazioni (come i citati Cicchitto e Bonatesta), e chi giudica sbagliato coinvolgerlo in queste polemiche, come Schifani, di Forza Italia.
Ma le difese di Meocci, sono prese soprattutto da un'area di ex Dc, collocati al di la' e al di qua della linea di confine fra i due poli, che giudicano inconcepibile attaccare il direttore generale nel momento in cui realizza un programma che, con i suoi ascolti, ottiene risultati importanti per l'azienda.
Questo argomento e' ripetuto, ad esempio, da Rodolfo De Laurentiis, responsabile informazione dell'Udc, dal capo della segretaria politica dei Popolari-Udeur, Mauro Fabris, e da Enzo Carra, della Margherita.
Ma i complimenti piu' autorevoli per Meocci sono quelli che arrivano dal presidente della Camera. Pier Ferdinando Casini infatti afferma di aver apprezzato il programma (anche se poi precisa di non aver visto Santoro) e si compiace con Meocci per aver ''tutelato questo momento di liberta'''.
Si registra cosi' una oggettiva coincidenza fra le polemiche su Celentano e sulla questione della par condicio; in entrambi i casi, viene sollevato dalla Cdl il problema dell'uso della tv, ed in entrambi i casi l'Udc e Casini si trovano a giocare un ruolo di freno. Come nota il presidente della commissione di vigilanza sulla Rai, Paolo Gentiloni, la possibilita' che la legge non venga cambiata dipende molto dal fatto che l'Udc non ceda dalle sue posizioni. Che coincidono con quelle di Casini quando dice che la par condicio non e' ''un problema'' ne' ''una priorita'''.
Ansa.it
ROCK E LENTO - Cappottone, occhialetti, camicia sgargiante, inossidabili stivaletti ai piedi, Celentano esordisce cantando in play back «C'è sempre un motivo». Poi, tra rumori di elicotteri accompagnati da luci stroboscopiche, parte il primo monologo. Adriano sale su un leggio montato al centro della scena e, accompagnato da un assolo di chitarra elettrica, divide il mondo in due categorie, quello «rock» e quello «lento». Nella prima rientrano i fiori, Zeman, Cassano, Adriano, Valentino Rossi, Paperino, il Papa Raztinger e il sesso. Nella seconda, Moggi, Porto Cervo,Topolino e il silicone. Ma il primo riferimento è alle polemiche di questi giorni e in particolare alle minacce di autosospensione di Del Noce. «Chi si sospende è lento, chi si sospende è lento, però sè è una finta è rock e il sospetto è questo...». Non è l'unica sorpresa della serata, ovviamente.
Celentano è Celentano. Nessuno è come lui e nessuno puo essere come lui. Rimane sempre No. 1.
IL MOMENTO DI SANTORO - E' stato il momento più seguito della trasmissione: 14.977.000 spettatori con il 49,84% di share. Urla e un grande applauso accolgono l'ex europarlamentare quando entra in studio. «Io voglio il mio microfono, quello che hai tu, voglio decidere che cosa sono le cose da raccontare, le luci», esordisce Santoro. Poi l'ex SciusciÃ_ conclude con lo slogan «viva la fratellanza, viva l'eguaglianza, viva la cultura e viva la libertÃ_». Un'apparizione lampo dopo la bufera sollevata alla vigilia.
IL DUETTO CON MEOCCI - Al rientro dalla pausa pubblicitaria, Celentano si avvicina a Meocci, seduto in prima fila. Celentano azzarda: «Si sente tranquillo?». Il direttore sorride e risponde: «Vengo dalla provincia, sono un uomo libero come eravamo ai tempi della ragazzi della via Gluck . Hai attaccato il capo di Raiuno su Raiuno, più liberi di così. Devi ammettere che stasera siamo saliti nella classifica della libertÃ_ d'espressione». «Del Noce è finto o vero?», incalza Celentano. «Noi riflettiamo, la parola è lenta, il silenzio è rock. Domani è un altro giorno», chiosa Meocci. Applausi e si riparte.
NE' PRODI NE' BERLUSCONI - Al culmine del suo sermone eco-ambientalista Celentano rivolge un appello ai candidati premier, Prodi e Berlusconi. «Chiunque andrÃ_ al governo - attacca Celentano - deve assicurarmi che manterrÃ_ le promesse». «Non farò il tifo per nessuno dei due - assicura lo showman - ma starò con chi tra i due si avvicina di più a questo sogno: abbattere tutte le cose brutte». La chiosa è per l'azienda che lo ospita: «Tutto sommato la Rai è rock, certo un po' sofferto però siamo qui, forse a Mediaset non si potrÃ_ mai fare e quindi sono contento».
He mer se e meriton ky. Pse kush eshte Celentano? Britney Spears?
Citim:
Po citoj ato që tha jimmy84
He mer se e meriton ky. Pse kush eshte Celentano? Britney Spears?![]()
![]()
I SINDACI E GLI ECO-MOSTRI - E si riparte dal secondo monologo della serata. Stavolta nel mirino finiscono i sindaci. Il primo ceffone colpisce Albertini, primo cittadino di Milano, uno che vuole «riempire la cittÃ_ di grattacieli, che odia l'arte, odia il bello». «E' cieco - rincara Adriano - come i sindaci che l'hanno preceduto, democristiani e anche comunisti, che hanno firmato il disastro ecologico dell'Italia».
LE SEDIE VUOTE - Segue ospitata di Depardieu, antipasto dell'attesa e prevista citazione di Biagi, Luttazzi, Grillo, i grandi «defenestrati» della tv pubblica. Tre sedie vuote piazzate nel mezzo dello studio ne ricordano la rumorosa assenza. Quindi viene diffuso sul mega-display il famoso editto di Sofia, le parole di Berlusconi sull'«uso criminoso della tv». Il successivo colpo di scena è la classifica di «Freedom of the Press» che piazza al 77esimo posto l'Italia per quel che riguarda la libertÃ_ di espressione. Commento di Celentano: «Hanno tutti paura delle parole. Oggi si possono dire solo cose che non danno fastidio a nessuno». A quel punto arriva Santoro, il momento certamente più atteso della serata.
I IMMOBILIARISTI- Segue galleria di immagini degli eco-mostri distribuiti lungo tutta la Penisola. Le telecamere tornano quindi su Celentano che parte lancia in resta contro un'altra categoria, quella degli immobiliaristi. «Bestie ricche - le definisce il Molleggiato - che non puzzano, anzi sono profumati, ma dove passano loro non cresce più l'erba».
C'è anche un duetto tra Celentano e Ligabue.
Nje nga enderrat e mia ne jete eshte qe te takoj nje here Adriano Celentanon.
Citim:
Po citoj ato që tha kontinenti
Nje nga enderrat e mia ne jete eshte qe te takoj nje here Adriano Celentanon.
Citim:
Po citoj ato që tha jimmy84
Celentano è Celentano. Nessuno è come lui e nessuno puo essere come lui. Rimane sempre No. 1.
Sa keq qe nuk di Italisht. te dija cfare po shkruanit.
Rockpolitik vicina agli ascolti di Sanremo
BATTUTI GLI ALTRI RECORD - A volerla raffrontare con altri programmi di intrattenimento, Rockpolitik si caratterizza come tra le trasmissioni più viste negli ultimi tempi della televisione italiana. Frantumati i record di altri show, sia i precedenti realizzati dallo stesso Celentano per Raiuno che quelli degli altri (Fiorello, Morandi). Ma solo in termini assoluti, in spettatori, perchè in fatto di share a prevalere è invece lui, Celentano.
Kane mundur Rekordin e te gjithe programeve te kaluara.
Rockpolitik karakterizohet si nje nga trasmisionet me te para ne kohet e fundit te televizionit italian. Jane therrmuar rekordet e programeve te tjera, edhe te tjeret qe ka realizuar vete Adriano Celentano per Raiunon dhe te tjera programe si Fiorello dhe Gianni Morandi.
Rock e lento seconda parte
Il monologo iniziale della seconda puntata di RockPolitik
L'amore è rock = Dashuria eshte Rock
L'amicizia è rock = shoqeria eshte Rock
La droga è lenta = Droga eshte e Avashte
La pornografia è lenta = Pornografia eshte e Avashte
Quelli che tirano i sassi dal cavalcavia sono lenti = Ato qe hedhin gure nga urat jane te avashte
sono contro l'amicizia = jane kunder shoqerise
e tra di loro non sono amici = dhe nes tyre nuk jane miq
Il Papa è hard rock = Papa eshte hard rock
perchè apre la porta ai divorziati = sepse hap dyert e te ndarve
I gay sono rock = Gay-t jane rock
ma i matrimoni sono lenti, pietrificati = por martesat jane ta avashta
E Zapatero è lentissimo = Zapatero eshte shume i avashte
L'ape è rock = Bleta eshte Rock
il miele è lento = Mjalti eshte i avashte
Prendersi in giro è rock = Tallja eshte rock
Fare la vittima è lento = te behesh viktim eshte e avashte
Respirare è lento = te marresh fryme eshte e avashte
respirare con l'asma è rock = te marresh fryme me azem eshte Rock
Fare l'amore su un prato è rock = Te besh dashuri ne livadh eshte rock
Fare l'amore sotto le coperte è lento = Te besh dashuri nen mbulese eshte e avasht
Fabbricare mine è lento, lentissimo = te fabrikosh mina eshte shume e avashte
Il volontariato è rock = Vullneti eshte rock
L'aereo è lento = Aeroplani eshte i avashte
la lumaca è rock = Kemilli eshte rock
La rana è rock = bretkoca eshte rock
lo stagno è lento = kallaj eshte i avashte
I neonati nascono rock = foshnjet lindin rock
ma poi crescono imparando il lento = Por pastaj rriten duke mesuar avash
La crociera è lenta = Crocier eshte e avasht
L'autostop è rock = autostopi eshte rock
Il collant è lento = Collant eshte avashte
La giarettiera è rock = zhartiera eshte rock
La cioccolata è rock = Ciokollata eshte rock
La cicoria è rock = Radhiqe eshte rock
Le patate fritte sono rock = Patatet e ferguara jane rock
Il purée è lento = pure eshte e avashte
La verdura cotta è lenta = Verdura e zire eshte e avashte
La pera cotta è micidiale = Dardha e zire eshte vdekjeprurese
Un tedesco che guida la Ferrari è rock = Nje gjerman qe i jep ferrarit eshte rock
Se però non impara l'italiano è lento = Por nqs nuk meson italishten eshte i avashte
Sbagliare un rigore è rock, = te gabosh penalltin eshte rock
sbagliarlo alla finale dei mondiali è lento = te gabosh ne finalen boterore eshte e avashte
Tenere la schiena dritta è rock = Te mbash kurrizin drejte eshte rock
Non attaccare bene la radio è lento = Mos ta vesh mire radion eshte e avashte
Il conformismo è lento = perputhja eshte e avashte
Il Viagra è lento = viagra eshte e avashte
Il peperoncino è rock = piperi i kuq eshte rock
Chi ha fretta è lento = kush ka nxitim eshte i avashte
Chi sa aspettare è rock = kush din me prit eshte rock
Rock e lento per Valentino Rossi
La televisione è lenta = televzioni eshte Rock
I Simpson sono rock = simpson jane rock
Vincere è rock = te fitosh eshte rock
Doparsi è lento = te marresh doping eshte e avashte
Farsi intervistare è lento = Intervistat jane te avashta
Fare un monologo è rock = te besh nje monolog eshte rock
Entra Valentino Rossi: «Doparsi è lento», esordisce. Poi scherza su un suo possibile futuro da pilota di Formula Uno: «Non so, non ho deciso, andare in moto è tanto, tanto rock». Gli subentra Antonio Cornacchione: sotto un cielo minaccioso, ironizza con Adriano: «Il tempo sta cambiando», riferendosi alla bufera scatenata dall'esordio del programma.
Ne skene hyn Valentino Rossi te marresh doping eshte e avashte thote. Pastaj tallet per nje te ardhme si pilot ne formula 1. " Nuk e di, Nuk kam vendosur, ti japesh motorit eshte shume shume rock.
Pastaj Hyn Antonio cornacchione: nen nje qiell kercenues, ironizon me Adrianon: " Koha po ndrushon" lidhur me stuhine qe ka shkaktuar programi.
IL PICCO CON BENIGNI Celentano con Benigni, in termini di ascolti, ha rappresentato il momento clou della seconda puntata di Rockpolitik: lo share è schizzato al 60,67%, con 15 milioni e 625mila spettatori davanti allo schermo televisivo.
Celentano me Benignin, me termin e degjimit kane perfaqesuar momentin clou te pjeses se dyte te programit Rockpolitik: Me 60.67% Share, 15 milion e 635 mije spektatore perpara televizorit.
Il picco si è avuto alle 22 e 49, quando l'attore e regista toscano è rimasto in mutande bianche vecchio stampo e maglietta della salute, rigorosamente bianca, ed ha cominciato a sfilare dal corpo di Luisa Ranieri l'abito rosso fuoco che l'attrice indossava, lasciandola in sottoveste nera - comunque castigata - per indossare egli stesso l'abito con tanto di bretelline. La presenza di Benigni ha dunque fatto meglio alla trasmissione di Celentano di quanto non avesse fatto quella di Santoro nella puntata precedente, quando l'ascolto era stato di 14 milioni e 977mila telespettatori.
Perkthimi:
ne oren 22:49 kulmi me i larte i shikimit, kur aktori dhe regjisti Toskan ndejti me mbathje te bardha te kohes se kaluar dhe bluze te bardhe, dhe filloji me i heq fustanin Kuq flake aktores Luisa Ranieri, duke e lene ne nje veshje intime te zeze - per te veshur ai vete fustanin. Prania e Beninjit i ka bere shume trasmisionit te Adrianos se sa prania e Santoros ne pjesen e pare, kur degjimi ishte vetem 14 milion spektator.
Dopo il monologo di Celentano, dedicato alla politica senza umiltÃ_ e all'arroganza del potere, arriva Benigni saltellando alla sua maniera sulle note della 'Vita è bellÃ_. «Il 27 del mese è un giorno rock ma il 27 ottobre è un giorno in cui nascono i poeti», lo accoglie Celentano facendogli gli auguri per il 53/mo compleanno. «Silviuccio ti voglio aiutare», attacca l'attore-regista toscano. «Quando un comico prende in giro un politico, è la cosa più sana del mondo: la comicitÃ_ è la democrazia che frusta se stessa, lo sanno anche i sassi». E ancora: «Ti vogliamo bene. Sempre con la stessa storia del conflitto di interessi: macchè conflitto, lui è tranquillo. Interessi sì, conflitto no».
Mbas Monologut te Celentanos, dedikuar politikes pa perulje dhe arrogances te fuqise, vjen Beninji duke u hellur ne menyren e tij nen notat e "La Vita è Bella". "Data 27 e muajit eshte rock por 27 Tetori eshte nje dite kur lindin poetet". E mirepret Adriano duke i bere urimet per 53 vjetorin e lindjes. "Silviuccio dua te te ndihmoj sulmon Aktori -Regjisti Toskan. "Kur nje komik tallet me nje politikan, eshte gjeja me e shendetshme e botes: Komiciteti eshte demokracia qe fshikullon vetveten, e din edhe guret. Dhe akoma "Te duam shume. Gjithmone me Historine e perleshjes te interesit: por c'fare perleshje, ai eshte i qete. "Interesa po, perleshje jo"
LE COSE BUONE DI SILVIO
Poi, la dettatura della lettera di scuse al premier: esilarante soprattutto la ricerca delle cose buone fatte da Berlusconi. Non ne viene in mente nessuna neanche a un amico del comico, interpellato al telefono: «Almeno una cosa buona bisogna trovarla, poi mettiamo eccetera eccetera...», si sforza Benigni. Alla fine i due gettano la spugna: «Ci vorrebbero talmente tanti fogli e biro... le cose belle sono tante, Silvio, che le sai te...», conclude l'attore.
Gjerat e mira te Silvios
Pastaj, diktatura e letres me faljet per premier. gjallerimi sidomos ne kerkimin e gjerave te mira qe ka bere Berlusconi. Nuk vjen ndermend asgje, dhe asnjerit nga miqte e komikut, qe mori ne telefon. "Te pakten nje gje te mire duhet ta gjejme pastaj vendosim etj,etj,etj...thote Beninji. Me se fundi e lejne kete pune. "duhen shume letra dhe stilolapse...gjerat e bukura jane shume, Silvio, i din ti" mbaron aktori.
Nella strepitosa gag di Benigni, la prima esibizione in tv in coppia con Celentano, c'è spazio ancora per uno strip tease: resta in mutande, lascia in sottoveste nera la splendida Luisa Ranieri arrivata in abito rosso fuoco Dior, lo indossa e canta con Celentano "Siamo la coppia più bella del mondo".
Per chiudere, cita Voltaire («Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perchè tu lo possa dire») e Socrate che accetta di morire pur di continuare a rispettare le leggi («Non bisogna mai commettere un'ingiustizia nemmeno quando la si riceve»). Standing ovation finale del pubblico.
DUETTO CON EROS
In duetto con Eros Ramazzotti, entrambi con la chitarra acustica, Celentano canta poi 'Quel ragazzo della via Gluck': «Il telepredicatore è di destra, o di sinistra? Chissa, chissÃ_, chissÃ_ come finirÃ_...».
E ancora scherzano sulla vittoria: «è dell'Inter, oppure del Milan, o della Juventus, che sono i campioni, e anche quest'anno, anche quest'anno li castigheremo, li castigheremo. ChissÃ_ chissÃ_ come finirÃ_».
Ancora il tempo per una 'perlÃ_ di Crozza che fa Tom Jones e intona 'Sex Bomb' («Una legge bomba, ci serve una legge bomba, così gli italiani ci rivotano...») e per il reggae salentino dei Sud Sound System introdotti dalla Ranieri, questa volta in abito di pizzo nero. «Con loro scoprirete le vostre radici, anche se siete del Nord. Il Sud del mondo parla una lingua universale, l'esperanto dei poveri».
Chiudono la puntata (che termina intorno alle 23:50, dunque meno lunga della prima) ancora spezzoni di tv trash (dall"Isola dei famosì alle immagini del recente congresso del nuovo Psi) e una nuova incursione di Cornacchione: «Silvio è rock perchè e buono, è disposto a togliersi l'aragosta di bocca per darla a noi. A Mediaset e Rai sono tutti comunisti e lui non li mangia. Il presidente Ciampi è andante. Prodi è lento».
Decidi: o difendi il pianeta o si difenderÃ_ da solo'': questo il monito contenuto nella scritta che ha accompagnato, in apertura della terza puntata di Rockpolitik, le immagini di New Orleans devastata dall'uragano Katrina.
Come sigla del programma Adriano Celentano ha cantato questa sera Ancora vivo.
"Dario Fo è rock, sarebbe il sindaco giusto per questa cittÃ_. Credo che forse lui, non totalmente ma si può avvicinare a quello che ho sempre sognato per Milano. Quando sarai sindaco chiamami".
Così Adriano Celentano ha aperto anche stasera il suo tormentone rock/lento.
"Firmare il contratto con gli italiani in diretta è lento, c'è scritto qui, ma aggiungo che a suo tempo sarebbe stato rock.
Cucinare il risotto in diretta è lento".
Con una bordata a Berlusconi e un'altra a D'Alema, entrambe riferite a due puntate di Porta a Porta, Adriano Celentano ha proseguito il suo giudizio universale del rock.
E ancora: "Fassino è rock.
Giuliano Ferrara è rock.
Gli intellettuali da salotto sono lenti,
i meccanici, gli operai e i tassisti sono rock.
Collina è rock,
chi regala i Rolex agli arbitri è lento".
''Non peccare mai è lento.
Ma il paradiso è rock.
Le bombe intelligenti sono lente,
l'arroganza è lenta,
la timidezza rock,
balbettare è rock'nroll.
Il canto gregoriano è rock,
gli inni militari sono lenti''.
E in difesa degli animali il Molleggiato ha detto:
''Chi abbandona un animale, specialmente un cane, è lentissimo.
Il mio gatto è rock.
Cambiare vita è rock,
chi non cambia mai è lento.
Aldo Fabrizi è rock,
Pier Paolo Pasolini è rock,
Anna Magnani è rock.
Le multisale sono lente, brutte, non sembra neanche di stare al cinema.
I critici sono lenti.
Totò è rock''.
Il primo ospite della puntata è stato proprio Teo Teocoli, che ha raccontato la sua crisi d'identitÃ_ dovuta alla "sindrome di Adriano": "Sono stato ricoverato. La celentina pectoris è contagiosa. Io sono guarito ma sto ancora bene nei tuoi panni", ha dichiarato a proposito dell'imitazione di Celentano da lui spesso proposta.
Poi Celentano e Teocoli hanno cantato insieme uno dei pezzi celebri di Celentano e hanno duettato in uno strano italo-russo.
E' stata dunque la volta di Crozza che ha imitato il cantautore Francesco Guccini, con tanto di eschimo e tavolo della trattoria con tovaglia a quadretti.
"Voi vi chiederete cosa ci fa Guccini nel programma di Celentano. E' stata la Rai a chiamarmi, perché il programma stava andando troppo a sinistra", ha dichiarato Crozza-Guccini che ha poi cantato "la canzone di Porta a porta, trasmissione che sta al pluralismo come un secchio al lago d'Orta".
Seguito da un pezzo dedicato all'onorevole Daniela Santanché, "Daniela chiccosa" mentre la parlamentare di An appariva sullo sfondo con dito medio alzato all'interno del quadro Quarto Stato con Bruno Vespa.
Crozza ha chiuso con la canzone di Antonio Fazio: "Un vecchio e il soldino" nel quale cantava "io sono il garante. C'è solo un tiolo che non ti abbandona, ce l'ho sotto il culo, è la mia poltrona".
''Questo programma è un pericolo per l'Italia e per il mondo intero", ha detto nel suo intervento Cornacchione in versione fan di Forza Italia. "Sai perchè Silvio è stato convocato da George Bush? Per parlare di Celentano e Rockpolitik. Tutte le volte Celentano attacca Silvio e George si dispiace. Vuole che Silvio resti capo del Governo. L'ha detto chiaramente...anzi, non proprio, ma l'ha fatto capire con il linguaggio del corpo''.
Omaggio della cantante Patti Smith a Pierpaolo Pasolini: "da lui io ho imparato che i morti parlano e che dobbiamo saperli ascoltare. L'Africa ci parla e noi dobbiamo incontrarla. Mi ha insegnato anche ad amare Gesù Cristo, un rivoluzionario che ha abbracciato la causa dei poveri".
"Nel '75 ero felice di potermi staccarmi dal gioco del Vietnam", ha poi detto Patti Smith durante la conversazione con Celentano. "La fine di quella guerra mi ha permesso di andare avanti. Ora mi ritrovo come americana nel mezzo di un'occupazione illegale e immorale dell'amministrazione Bush dell'Iraq. Io non voglio continuare ad avere vergogna. Vogliamo la fine dell'occupazione, vogliamo la pace. La sinistra deve smettere di litigare per raggiungere i suoi obiettivi".
Tocca poi a Loredana Bertè che racconta del suo matrimonio con Bjorn Borg, canta con Celentano Impazzivo per te e poi un brano dal suo nuovo album.
MONOLOGO CON VOCABOLARIO ALLA MANO
Il 're degli ingnoranti' ha poi vestito i suoi panni più tipici andando a leggere sul vocabolario della lingua italiana, alcuni dei termini più usati in tv. Si è soffermato in particolare su demografia, demagogia e democrazia.
Il Re.
Adriano e il piu bravo di tutti.E per sempre un giovanne.
Grazie Lela.
ADRIANO CELENTANO
I MIRE FARE ESHTE.
NESE KENI NJE KENGE TE TIJEN APO ADRS INTERNETI KU MUND TE DEGJOJ KENGET E TIJA,JU LUTEM ME VINI NE DIJENI.
GRACIE )
Celentano, 70 anni di grandi successi
Il 6 gennaio il «Molleggiato» compie 70 anni. Una carriera che dura da oltre 50 anni di musica, film, tv
Adriano Celentano - Quello che non ti ho detto mai
SarÃ_ sempre il Re della musica italiana
Trego 35 mesazhet në një faqe të vetme |
Materialet që gjenden tek Forumi Horizont janë kontribut i vizitorëve. Jeni të lutur të mos i kopjoni por ti bëni link adresën ku ndodhen.