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Nulla č pił anarchico del potere, il potere fa praticamente ciņ che vuole. E ciņ che il potere vuole č completamente arbitrario o dettato da sua necessitą di carattere economica, che sfugge alle logiche razionali. Io detesto soprattutto il potere di oggi.
Ognuno oggi ha il potere che subisce, č un potere che manipola i corpi in una maniera orribile e che non ha niente da invidiare alla manipolazione fatta da Himmler o Hitler. Manipola trasformandone la coscienza, cioč nel modo peggiore istituendo dei nuovi valori che sono valori alienanti e falsi.
I valori del consumo, che compiono quello che Marx chiama: “un genocidio delle culture viventi”.
Sono caduti dei valori e sono stati sostituiti con altri valori sono caduti dei modelli di comportamento e sono stati sostituiti con altri modelli di comportamento. Questa sostituzione, non č stata voluta dalla gente, dal basso, ma sono stati imposti dagli illustri del sistema nazionale. Volevano che gli italiani consumassero in un certo modo e un certo tipo di merce e per consumarlo dovevano realizzare un altro modello umano.
Il regime, č un regime democratico, perņ quella acculturazione, quella omologazione che il fascismo non č riuscito assolutamente a ottenere, il potere di oggi, il potere della societą di consumi č riuscito a ottenere perfettamente, distruggendo le varie realtą particolari.
E questa cosa č avvenuta talmente rapidamente che noi non ce ne siamo resi conto. Č stata una specie di incubo in cui abbiam visto l’italia intorno a noi distruggersi, sparire e adesso risvegliandoci forse da quest’incubo e guardandoci intorno, ci accorgiamo che non c’č pił niente da fare.
L’uomo č sempre stato conformista. La caratteristica principale dell’uomo č quella di conformarsi a qualsiasi tipo di potere o di qualitą di vita trovi nascendo. Forse pił principalmente l’uomo č narciso, ribelle e ama molto la propria identitą ma č la societą che lo rende conformista e lui ha chinato la testa una volta per tutte agli obblighi della societą.
Io mi rendo ben conto che se le cose continuano cosģ l’uomo si meccanizzerą talmente tanto, diventerą cosģ antipatico e odioso, che, queste libertą qui, se ne andranno completamente perdute.


Pier Paolo Pasolini