Regjistruar: 24/08/2003
Vendbanimi: night
Mesazhe: 2545

Citim:

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Po citoj ato që tha rrushi
[QUOTE]Po citoj ato që tha Unstoppable
[B] Darke, Spain wasn’t invaded by the Ottoman Empire for 5 centuries. I’d say that makes a huge difference wouldn’t you?

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No, no dejéis cerradas las puertas de la noche, del viento, del relįmpago, la de lo nunca visto.

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Regjistruar: 03/04/2003
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I know you can always find differences and commonalities if you look for them but to say that Spain is not so different from Albania is to deny what’s really unique about those identities and cultures. It’s like the famous phrase “we’re all human” but there is so much more we are to that. I think, to be able to truly understand another culture you really have to grasp that it is fundamentally unique and different and approach the process of getting to know it with the curiosity of an infant.

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Truth hurts

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Regjistruar: 24/08/2003
Vendbanimi: night
Mesazhe: 2545

Citim:

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Po citoj ato që tha rrushi
It’s like the famous phrase “we’re all human” but there is so much more we are to that.

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Of course, we are PROUD TO BE ALBANIANS right?

PS: I don't deny anything and still I think Spain and Albania are not so different. That uniqueness of the culture is to the people such as the uniqueness of being born with blue or brown eyes... the key is the ADN!:p ... everyone has a different and unique one, but a small change in one chromosoma can make you to become a pig or even a fly

PS2: about the beautiful phrase of the infant: that's an UTOPY!

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Regjistruar: 24/08/2003
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I forgot something...

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Regjistruar: 03/04/2003
Vendbanimi: broken glass
Mesazhe: 162

Hahahaha, u 2 much darke. Thank you

Per restare nella lingua italiana, devo confessare che anche io la pensavo come te darke, che avere tale curiosita č utopia. Quello che volio dire č che anche se il modo in qui pensiamo non puo mai essere libero di ogni valore, č importante che le nostre intencioni sono di imparare e non guidicare; parlo solo di intenzioni…
It’s possible because u do it already, maybe without knowing .

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Regjistruar: 17/05/2004
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Resta il problema: l'Albania č infestata da una mafia violentissima, composta da giovani pronti a qulasisasi afferattezza con un'organizzazione rigorosamente piramidale. Le sue principali attivitą sono la prostituzione, il traffico di stupefacenti, di sigarette e di uomini attraverso il canale d'Otranto in societą con la sacra corona pugliese. Durante la crisi del Kossovo, poi , c'č stato un intenso traffico d'armi favore dei ribelli albanesi dell' UCK che, secondo molti, godeva di protezioni politiche di alto livello

č cosi che conclude il suo articolo, un giornalista italiano, parlando della oramai non + sconosciuta vicenda (trattata gią nel nostro forum, settore politica) che coinvolge il nostro premier Fatos Nano nel commercio d'armi.
ecco il resto dell'articolo

CHI DIRIGE IL TRAFFICO?


Il nome del premier albanese spunta in una strana indagine sul commercio d'armi. Ed č rissa in parlamento.

Lo scontro in aula č stato fra i pił duri nella storia della giovane democrazia albanese: i socialisti sono ricorsi a tutti gi insulti immaginabili nell'idioma illirico per attaccare il deputato dell'opposizione Nikolle Lesi, primo firmatario della proposta di commissone d'inchiesta sul premier (č gia al trezo mandato) Fatos Nano. Lesi, giornalista ed editore del quotidiano Koha JOne, aveva letto in aula la trascrizione della registrazione di una presunta conversazione fra Nano e L'allora capo della commissione Giustizia del parlamento, Fehmi Abdiu. In questa conversazione , intercettata nel dicembre 1977 nel lussuoso hotel Rogner di Tirana, i due avrebbero parlato di MODIFICARE UNA NORMA DEL CODICE PENALE PER FACILITARE IL TRAFFICO D'ARMI. E nel gennaio del 1998 quella morma fu effettivamente modificata dal parlamento.
Lesi ha sostenuto che la magistratura č inadatta a fare chiarezza sulla vicenda in quanto schierata dalla parte di Nano.
Tutta la storia, perņ, č ricca di risvolti oscuri. Secondo i socialisti, il giorno della presunta conversazione il premier si trovava e Londra in visita ufficiale. I nastri audio sono introvabili e la loro trascrizione č stata effettuata da un magiore di polizia, Sokol Kociu, attualmente in carcere per traffico internazionale di cocaina. In ogni caso, dopo la rissa parlamentare, la commissione d'inchiesta č stata bocciata con 70 voti contro 55.

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[io non c'ero e se c'ero dormivo]

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   Lela_Dr

Regjistruar: 25/06/2004
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Bashkangjitje: albania2.jpg
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L'Albania č un paese allo sbando, da dieci anni in continua emergenza.

Lo stato si č mostrato troppo spesso impreparato ad affrontare le gravi difficoltą presentatesi dopo il crollo del regime dittatoriale trascinando il paese nel caos.

Il difficile instaurarsi di un regime democratico (1991), il dramma delle finanziarie piramidali (1997) e le tragiche conseguenze della guerra nel vicino Kosovo, hanno avuto come risultato la completa perdita di fiducia nelle istituzioni.

In questa situazione la fuga rappresenta spesso una prospettiva di salvezza.

Per i bambini e per i giovani in Albania il pericolo di essere raggirati e rapiti da organizzazioni illegali che promettono una speranza di futuro all'estero, č una realtą quotidiana.

Molto spesso numerose famiglie cadono in questa rete, illuse dalla speranza di una vita migliore per i propri figli che si rivela invece una vera e propria tratta dei minori con un perpetuarsi dell'abuso delle loro vite.



Creando le condizioni perché i bambini possano vivere, senza dovere lasciare il loro paese.

Per ottenere tale risultato č necessario garantire servizi sociali ed educativi di base alle famiglie indigenti, realizzare infrastrutture di accoglienza, di aggregazione e di formazione allo scopo di prevenire l'esclusione sociale dei minori e dei giovani e offrire loro spazi di interesse alternativi alla strada, al fine di promuovere l'inserimento sociale dei bambini.

In sostanza occorre realizzare tutte quelle condizioni che possono permettere la ricostruzione del tessuto sociale dell'Albania.



Le zone interessate dal progetto sono quattro:

- Tirana, nel quartiere centrale della capitale caratterizzato da una alta percentuale di popolazione giovanile che abita nei vecchi palazzoni costruiti durante il regime.
- Bathore, zona suburbana alla periferia nord della capitale Tirana in cui per 30.000 persone i servizi di base sono razionati e non fruibili da tutti.
- Fier, quartiere centrale di Liri Gero, uno dei maggiori centri cittadini dell'Albania meridionale, in cui mancano del tutto infrastrutture destinate ai minori.
- Levan, villaggio rurale a 9 chilometri da Fier in direzione sud, verso Valona in cui la vita sociale č fortemente limitata dalla mancanza di servizi rivolti alle giovani generazioni.
Per ognuna delle realtą identificate sono stati attivati dei Centri Servizi (per i bambini e le loro famiglie) con diverse iniziative rivolte:

Ai minori a rischio di abbandono:
- servizi di sostegno psico-sociale alla famiglia;
- sostegno scolasticoattraverso l'attivazione di doposcuola, corsi di lingua
- e corsi di rinforzo scolastico, al fine di favorire il processo educativo del minore;
- attivitą di animazione, come strumento di aggregazione e di sviluppo della personalitą del bambino nonché come mezzo per avvicinarsi alla sua famiglia.
Ai giovani esclusi dalla vita sociale:
- attivitą di aggregazione giovanile e formazione professionale allo scopo di realizzare iniziative di lavoro comune, che stimolino i giovani all'impegno sociale nel proprio territorio, al fine di creare una nuova societą civile artefice del proprio futuro in Albania.
- alle madri emarginate:
- attivitą di supporto psico-sociale e di formazione professionale, finalizzate alla promozione del ruolo della donna e alla responsabilizzazione del ruolo di madre

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L'ottimismo č il profumo della vita!

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