Piktor
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Regjistruar: 03/02/2007
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«Figlia di clandestino e leghista, cosģ mi batto per lintegrazione»
Vajza vlonjate zedhenese e Leges. keshtu luftoj per integrimin.
Roma. Edlira sorride davanti al manifesto di Umberto Bossi. Ancora non lha incontrato, il Senatłr: «Non ho mai avuto il piacere di conoscerlo». In fondo lavora per la Lega soltanto da tre mesi. Edlira Mamutaj, albanese, figlia di un ex clandestino. Č lei la voce del Carroccio in Toscana, una dei due responsabili dellufficio stampa. Ventitré anni, capelli lunghi e neri, occhi carbone sfiorati dalla frangetta: Edlira rovescia tutti i pregiudizi, scardina i luoghi comuni, sgretola le facili certezze sulla Lega chiusa, xenofoba, razzista.
Edlira, ci racconti la tua storia?
«Prima di tutto voglio dire che non cč da stupirsi, non vi stupite».
Va bene, nessuno stupore, ma spiegaci perché.
«In Toscana ci sono molti iscritti stranieri. A Pietrasanta candidato č Tahani Alkhouri, giordano. La Lega dą spazio a chi si č integrato, a chi rispetta le leggi».
Dove sei nata?
«A Valona».
A quanti anni sei arrivata in Italia?
«Avevo quattordici anni, sono venuta con il ricongiungimento familiare, chiesto da mio padre».
Che era entrato una prima volta da clandestino, giusto?
«Sģ, ma poi era tornato in Albania. Era il 96, altri tempi. Non voglio raccontare la storia di mio padre... ».
Ma č una storia a lieto fine.
«Sģ. Lui tornņ in Italia, riuscģ a regolarizzarsi, e nel 2000 chiese il ricongiungimento».
La tua famiglia č contenta della tua scelta?
«Sģ, molto, mi appoggiano. Chi č clandestino non solo lede gli italiani, ma anche gli immigrati regolari, e quindi loro la pensano come me».
E come la Lega.
«Sģ».
Cosa ti piace di Bossi?
«Che č un uomo diretto, non usa giri di parole».
Come sei arrivata a lavorare allufficio stampa?
«Con il mio fidanzato, che č militante. Tramite lui ho conosciuto la Lega, ho capito che č un partito diverso da quello che si legge sui giornali».
E come ti hanno accolta?
«Molto bene, ma io del resto non avevo pregiudizi».
A scuola non hai mai avuto problemi per le tue origini?
«No, e poi litaliano lo sapevo gią. Linteresse per la politica č arrivato con luniversitą. Vorrei fare la giornalista, per raccontare la politica comč veramente».
Comč veramente la Lega?
«Fino a poco tempo fa, qui in Toscana, non la conoscevano, anche se č arrivata nell85... Ora tanta gente sta capendo che non č razzista, parla del rispetto le leggi, dellintegrazione, lavora per i cittadini».
Cosč per te lintegrazione?
«Se uno straniero viene qui in Italia, prima di tutto deve conoscere la lingua. Se non conosce litaliano, č ovvio che č portato a delinquere. Allora rimanga al suo Paese, parli la sua lingua e lavori a casa sua».
Pensi di candidarti, un giorno?
«Noooo. Io sono timida. Perņ collaboro con la Padania. Voglio cercare le notizie. Studio Scienze politiche, con una tesi in giornalismo. Televisione italiana e televisione albanese a confronto».
Come la vedono lItalia, in Albania?
«Quella che č, senza creare miti. Prima cera una visione molto idilliaca».
Cosa pensi della comunitą straniera in Toscana?
«Cč il grande problema dell'immigrazione clandestina, causata anche dal falso buonismo della sinistra: venite tutti, accoglienza per tutti. La Lega dice: accoglienza sģ, ma nella legalitą».
Č vero che la Lega fa assistenza legale gli extracomunitari?
«Sģ, a Massa cč un centro con avvocati che spiegano le leggi, gratuitamente».
Che risultato vi aspettate?
«I sondaggi dicono 7-8 per cento. Vogliamo ripetere il successo di Prato: lģ adesso si respira unaltra aria, si ha finalmente la sensazione di pił sicurezza. Tutti i giorni con i banchi in mezzo ai cittadini. La Lega sta svolgendo quello che la sinistra per anni non ha fatto».
Modifikuar nga Piktor datė 10/03/2010 ora 07:55
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