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Regjistruar: 16/11/2003
Vendbanimi: .
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Francesco de Lemene
Son troppo sazia ,
non ne vo ' pił :
cantar sempre d 'amore ,
nč mai cangiar tenore ,
č una cosa che sazia ,
č una gran servitł
Son troppo sazia ,
non ne vo ' pił .
Non si parli d'amore : sen vada in bando :
cantiam d 'altro , mio cor : cantiam d ' Orlando .
Era Orlando innamorato ,
forsennato ,
per Angelica la bella .
O pazzerella :
ecco che amor torna in isteccato .
Tosto volgiamo i carmi
dove si tratta sol di guerre e d 'armi .
Troiani , a battaglia :
gią de le spade ostili appare il lampo :
tutta l 'Europa č in campo ;
omai non puņ tardar che non v ' assaglia :
Troiani , a battaglia .
Gią sentite la tromba ,
come rimbomba ;
quanto cada la spada ,
sentirete come taglia :
Troiani , a battaglia
correte a difendere
la famosa rapina
di beltą peregrina ,
di quella gran beltą ch ' amor rapģ .
Sia maledetto amor : eccolo qui .
Che gran disgrazia
sempre amor per tutto fu .
Son troppo sazia ,
non ne vo ' pił .
Ma , lassa , che farņ perchč da me
amor rivolga il pič ?
Mai dal cor non si divide ,
nel pensier sempre soggiorna :
s 'io ' l minaccio , ed ei si ride ;
s 'io ' l discaccio , ed ei ritorna .
Mio cor , che puoi far tu ,
che far poss ' io , per non parlarne pił ?
Ah , che un 'alma innamorata ,
o felice sventurata ,
abbia pure o guerra o pace ,
sol non parla d' amore allor che tace.
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il primitivismo e la non cultura sono forme eterne!! CHI CREO LE DONNE??!!DIO E STATO UN GENIO
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